martedì 30 dicembre 2008

Seduttività.

Una volta ha affermato che "la seduttività è semplicemente una questione di culo". Nel senso che lei non ha dovuto frequentare una scuola per imparare a essere seducente?
No e neanche mia madre me l'ha insegnata.
Dall'intervista di Antonio D'Orrico a Caterina Murino sul Corriere della Sera Magazine del 18 dicembre 2008

sabato 27 dicembre 2008

Morte.

La morte è la cessazione di quelle funzioni biologiche che definiscono gli organismi viventi. Essa si riferisce sia ad un evento specifico che ad una condizione.
Wikipedia

venerdì 26 dicembre 2008

Bionda o mora?

La mia morosa si arrabbia se dico bionda, quindi devo dire per forza mora.
Marco Simoncelli su Motosprint in edicola

mercoledì 24 dicembre 2008

24/12/1968.

Quarant'anni fa. Vigilia di Natale. La straordinaria storia della prima circumnavigazione della Luna e di questa altrettanto straordinaria foto.

lunedì 22 dicembre 2008

Sognare.

Il mio sogno erotico ricorrente è fare sesso in una vasca da bagno colma di cioccolato caldo fuso. Consiglio a tutti di provare…
Michelle Hunziker (nella foto sotto - a proposito di sogni - ai tempi di Roberta) su Corriere.it

mercoledì 17 dicembre 2008

lunedì 15 dicembre 2008

Segnalazione.

Capita di leggere post che si vorrebbero ricordare, segnalare, condividere.
Questo è uno. Pubblicato su Lex populi, il blog di Fra Giorgio.

domenica 14 dicembre 2008

Libertà e/è legge.

Tra il forte e il debole, tra il ricco e il povero, tra il padrone e il servitore è la libertà che opprime, è la legge che affranca.
Jean-Baptiste Henri Lacordaire (1802 – 1861), ecclesiastico e oratore francese

sabato 13 dicembre 2008

I "bastardi" ed i "cannibali speranzosi".

Lei ha una doppia cittadinanza: italiana e americana. Quanto la rappresenta il presidente Obama che è ufficialmente un meticcio e dunque un figlio del mondo?
Certamente più di quei personaggi della America "wasp", bianca e protestante, che per 200 anni hanno avuto in esclusiva la Casa Bianca. La sua elezione è semplicemente la manifestazione del fatto che, come dico nel mio libro, l'America non ha più una faccia, ma un mosaico di facce, e ognuno di noi, quale che sia il dna o il cognome o il pedigree è un americano come gli altri. Siamo tutti "mutts", come ha detto lui di se stesso e del cane che prenderà, "bastardi", figli del caso e della storia, e l'appartenenza a una "razza", a una tribù, a un'etnia non è questione di pelle o di labbra, ma di accettazione e riconoscimento di identità civili e di speranze condivise. Noi italiani, fino all'alluvione demografica dell'immigrazione, ci consideravamo tali per semplice nascita. Gli americani, tutti, si considerano americani per scelta e ora anche i soli che non scelsero di esserlo - gli africani figli di schiavi - possono dire di esserlo. Quando vedo straccioni e disperati approdare in Italia sono felice, perché vedo che le future generazione di italiani saranno uomini e donne che hanno "voluto" essere italiani, e non lo sono soltanto per essere nati a Bari o a Novara o a Modena.
Il futuro del nostro pianeta potrà essere diverso da una sempre più diffusa mescolanza etnica e culturale? Oppure ci sarà spazio per rigurgiti sulla "pura razza"? Ariana o padana che sia?
Il "rigurgito", o la reazione autoimminutaria (che produce sempre malattie gravissime) è già in atto ed è comprensibile che avvenga. Lo shock è stato troppo violento e rapido per un popolo come il nostro, che nell'arco di 15 anni si è trasformato da terra di emigrazione a meta di immigrazione e ha naturalmente trovato i furbi pronti a sfruttare lo sbandamento e il senso di smarrimento che questo evento ha provocato. Purtroppo, la lunga crisi del modello economico italiano misto, del nostro capitalismo familista con il pannolone statalista, sembra arrivato al tramonto e quando la gente teme che il futuro sia peggiore del presente tende sempre, e ovunque, ad attribuirne la colpa agli "altri", a quelli "non come come noi", che siano ebrei, italiani immigrati, neri, arabi, asiatici. Non è questo che mi spaventa, è la totale abdicazione dei mediatori politici e culturali che dovrebbero aiutare la transizione culturale e sociale del nostro Paese.
Che effetto fa l'Italia di questi anni, anchilosata, goffa e incattivita, vista dall'Altro Mondo che ha appena eletto presidente uno come Barack Hussein Obama? 


Una società morta, che divora i propri resti sperando di sopravvivere mangiando se stessa.

Da un'intervista di Luciano Comida a Vittorio Zucconi, pubblicata su Konrad attualmente in distribuzione e sul blog di Comida stesso.

venerdì 12 dicembre 2008

Fine di un'era.

Ormai persino i grandi produttori di petrolio stanno investendo nelle fonti rinnovabili. Il Texas alimenta con i generatori eolici esistenti sul proprio territorio le case di 24 milioni di persone e tra non molto sarà in grado di esportare elettricità pulita. Lo stesso vale per il South Dakota, il Maryland, il Wyoming, il Colorado. Se lo sviluppo dell’eolico proseguirà a questo ritmo, basterà l’energia prodotta da tre stati per sostenere tutta l’economia degli Stati Uniti. Tar sands (sabbie bitumose, nuova disastrosa frontiera dell'estrazione petrolifera - ndb) e nucleare sono gli ultimi sussulti di un’era che sta per finire.
Lester Brown, presidente dell’Earth Policy Institute di Washington

domenica 7 dicembre 2008

Comunicazione di servizio.

Mi sono appena iscritto al gruppo Ma va in mona de tu mare su facebook.
Pur non avendo ancora compreso - dopo qualche mese di utilizzo - l'utilità di facebook, l'iscrizione a tale gruppo mi sembra un atto dovuto. Co ghe vol ghe vol!
Aggiornamento del 9 dicembre 2008: oggi mi sono iscritto (sempre per senso del dovere) ai gruppi Cultori del culo femminile e Udevalla - the famous ice cream; comincio ad apprezzare facebook...

mercoledì 3 dicembre 2008

Curiosità.

Ormai mi incuriosisce di più morire. Mi rincresce solo che non potrò più scriverne.
Tiziano Terzani

giovedì 27 novembre 2008

martedì 25 novembre 2008

domenica 23 novembre 2008

Rapporto.

Ho avuto un rapporto extraconiugale con mia moglie.
Antonio Albanese in tivù a Che tempo che fa

sabato 22 novembre 2008

Praticità (a posteriori).

Vado fiera del mio sedere. E' difficile, per una donna di razza bianca, una simile perfezione. E poi trovo che il sedere sia importantissimo nella sensualità contemporanea. E' sexy e moderno. E pratico. A differenza del gran seno, che è antico, scomodo: quella roba che ti balla sempre davanti, quel non poter correre...
Carla Bruni in un'intervista a Sette il 25 marzo 1993

giovedì 13 novembre 2008

Manifesto.

Questo è il manifesto del cambiamento.
E questa una eccezionale galleria fotografica della campagna presidenziale (grazie a Paolo Attivissimo per la segnalazione sul suo blog, nel post dedicato a ObaMac, ovvero Obama che usa il Mac - che soddisfazione!).
Sul portale di famiglia ho pubblicato un riepilogo dei miei post dedicati al presidente eletto degli Stati Uniti d'America.

mercoledì 12 novembre 2008

Il tempo stesso.

Messo a dura prova anche un pragmatico convinto
fissa il mondo e perde molto tempo come me.
L'evidenza degli eventi che rinneghi
favorisce il trascorrere del tempo
e il logorio che lo pervade.
Franco Battiato in Il tempo stesso di Tiziano Ferro

venerdì 7 novembre 2008

Ieri, un secolo fa.

Qualcosa è cambiato. E qualcosa purtroppo no.
Era ieri, ma sembra passato un secolo.

domenica 2 novembre 2008

Stati alterati [di (in)coscienza].

Ci sono canzoni - già magnifiche di loro - che ascoltate in queste condizioni acquisiscono una luce diversa, in una dimensione amplificata e parallela.
A caso, una lista (non esaustiva):
Impressioni di settembre della PFM nell'interpretazione di Franco Battiato;
Sei nell'anima di Gianna Nannini;
Col tempo sai di Leo Ferrè nell'interpretazione di Franco Battiato;
Un tempo piccolo di Franco Califano per i Tiromancino;
Stupendo di Vasco Rossi;
Aspettando l'estate di Franco Battiato (e Manlio Sgalambro).

domenica 26 ottobre 2008

Qui tira una brutta aria.

La resistenza che il governo Berlusconi oppone al piano europeo per l'ambiente denuncia qualcosa di molto peggio di una disinvolta insensibilità verso i temi della salute dei propri cittadini e del surriscaldamento climatico. Dal fondo di questo atteggiamento riaffiora un vizio antico della politica domestica: l'incapacità a guardare al futuro per supina soggezione agli interessi consolidati nel presente.
L'articolo completo di Massimo Riva è online su L'espresso.

venerdì 24 ottobre 2008

Postumo post.

Una settimana fa si era qua.
Un calcio nei coglioni e una boccata di ossigeno.
Necessaria, ma fa male!

domenica 19 ottobre 2008

L'avvelenata.

Mea culpa. Una scoperta di pochi istanti fa. Un fulmine, per me (e a ciel sereno, davvero). Il testo. La sua storia. Bellissimi.
Ma s'io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni;
va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il "crucifige" e così sia,
chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato...
Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante,
mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più d' un cantante:
giovane e ingenuo io ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo,
e un cazzo in culo e accuse d' arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta...
Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa,
però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi:
vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso...
Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare,
godo molto di più nell'ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare...
se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:
di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo...
Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!
Io frocio, io perché canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino,
io solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare!
Secondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
Ovvio, il medico dice "sei depresso", nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento.
Ed io che ho sempre detto che era un gioco sapere usare o no ad un certo metro:
compagni il gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per poco!
Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po' di milioni,
voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i coglioni...
Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete,
un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!
Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,
mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fesso
e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:
ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!
Francesco De Gregori

sabato 18 ottobre 2008

Oh, oh oh oh, oh oh oh oh (anch'io).

Nei post arrivo regolarmente dopo di lui, che è un maestro. Ma stavolta almeno l'ho scaricato prima io (17/10/08 17.53, certificabile). E non rantolo in maniera scomposta decidendo se è il caso di rimpiangere i novantanove centesimi buttati. Perché non lo sono. E perché lei sarà una grande.

martedì 7 ottobre 2008

Cravatta.

Mai accettare un consiglio da chi indossa la cravatta. Perché tendereste a pensare che ne sappia più di voi su una materia e che perciò sappia predire l'impossibile. Mentre quasi sicuramente ne sa esattamente quanto la prima persona scelta a caso per strada.
Nicholas Nassim Taleb

lunedì 6 ottobre 2008

Previsioni.

E' difficilissimo fare previsioni, soprattutto riguardo al futuro.
Yogi Berra

giovedì 2 ottobre 2008

Fratelli Orsi.

Avete mai sentito parlare di luoghi chiamati “fattorie della bile” situati in Cina, Corea e Vietnam e dell’atroce destino degli Orsi della Luna? Questi meravigliosi animali, dopo essere stati catturati con trappole che spesso causano terribili mutilazioni, sono imprigionati e torturati per una pratica di tale crudeltà da tollerare pochi confronti. Prigionieri in gabbie piccolissime, non più grandi del loro corpo, gabbie che impediscono qualsiasi movimento, che deformano le ossa ed atrofizzano gli arti, circa 10.000 orsi vengono “munti” due volte al giorno per la dolorosissima estrazione della loro bile attraverso rudimentali cateteri di metallo conficcati nella loro cistifellea. Anticamente l’orso veniva ucciso e la sua bile usata nella medicina tradizionale cinese. Negli anni ’70 l’orso, considerato specie protetta perché in via di estinzione, viene imprigionato a vita ottenendo una produzione di bile infinitamente superiore. Oggi la sua bile può essere completamente sostituita da alternative erboristiche e di sintesi più economiche ed efficaci. Il mercato ne dispone in eccesso e, per esaurire le scorte, i produttori la utilizzano anche nella preparazione di bibite e shampoo! Queste creature subiscono sofferenze inenarrabili, le loro membra si atrofizzano un po’ alla volta per l’immobilità assoluta e con un'agonia che può durare anche vent’anni, subiscono tali torture ogni giorno, anno dopo anno fino a morire per tumori o infezioni croniche prodotte dai cateteri conficcati nella carne. Altri non ce la fanno: le infezioni, la sofferenza psichica, le malformazioni ossee date dalla pressione delle sbarre, le piaghe da decubito, la denutrizione li uccidono più rapidamente … Ma la maggioranza di questi animali, molto resistenti, sopravvive per decenni a questa inaudita tortura. Molti orsi vorrebbero porre fine alle atroci sofferenze suicidandosi, ma ciò gli viene impedito, segandogli i denti, strappandogli gli artigli, lasciando loro solo la possibilità d’impazzire a vita.
Il salvataggio degli orsi inizia nel 1993 quando una coraggiosa donna inglese di nome Jill Robinson si recò a visitare uno di quei luoghi. Nel 1998 nasce AAF-Animals Asia Foundation per porre fine a questa pratica crudele e nel 1999 viene aperto il Centro di recupero per gli orsi salvati, dove lo staff di AAF ridà la gioia di vivere a questi animali martoriati. Oggi gli orsi liberati sono più di 280. La conoscenza delle torture a cui sono sottoposti gli Orsi della Luna commuove, suscita sdegno e smuove le coscienze. Con la sua associazione Jill sta tutt’oggi trattando con il governo cinese per ottenere il risultato massimo: la chiusura definitiva di ogni singola fattoria della bile. Jill e AAF possono combattere la loro battaglia unicamente grazie alle donazioni che provengono da tutte le parti del mondo. Carmen (AAF, Gruppo di Supporto Italia)

Ne ha già scritto qualche giorno fa Grillo (qui, sul suo blog), ma una ripubblicazione non fa certo male. Se poi si vuol fare qualcosa di più concreto, come una donazione, basta andare sul sito della Animals Asia Foudation e procedere. I fratelli Orsi che aiuteremo ci saranno grati. Anche se quel virus chiamato "uomo" continuerà nella sua opera di distruzione.

mercoledì 24 settembre 2008

Eroe coglione.

Ci passa molto poco tra essere un eroe ed essere un coglione.
Troy Bayliss (rientrando ai box dopo la caduta in gara 2 allo scorso gran premio SBK di Vallelunga)

sabato 20 settembre 2008

Vaffanculo...

...a chi dice - annunciando il Piano Energetico Nazionale - che col nucleare si risparmia e che bisogna recuperare il tempo perduto. L'articolo è qui, sul Sole24ore.com di oggi.
Il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia nel marzo scorso ha invece detto (tra le altre cose):
Il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l’uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni. Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada.
Dobbiamo sviluppare la più importante fonte energetica che la natura mette da sempre a nostra disposizione, senza limiti, a costo zero: e cioè il sole che ogni giorno illumina e riscalda la terra.

L’ultimo reattore in America è stato costruito nel 1979, trent’anni fa! Ricordiamoci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro e che la tecnologia proposta si basa su un combustibile, l’uranio appunto, di durata limitata.
Poi resta, in tutto il mondo, il problema delle scorie.
Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali.
I
l sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com’è accaduto del resto per il computer vent’anni fa.
L'intervista completa su Repubblica.it è qui.
Su questo blog di rinnovabili e nucleare si è già scritto il 23 maggio.

lunedì 15 settembre 2008

Riuscito.

L'esperimento è riuscito. La pubblicazione delle foto su flikr è avvenuta quasi sempre con pochi minuti di ritardo dallo scatto. L'iPhone ha svolto il suo compito. E il risultato completo ora è visibile qui.
Prossimamente verrà pubblicata (su questo blog) qualche foto sufficientemente degna di nota scattata con la Nikon D40.
Nel frattempo eccone una dell'esperimento di cui sopra.

domenica 7 settembre 2008

Esperimento.

Su flickr proverò a pubblicare "in diretta" le foto geotaggate scattate con l'iPhone. Per vedere se l'esperimento funziona basta cercare l'utente iki-ru e le immagini taggate pupoli e crociera o il set In crociera.

lunedì 25 agosto 2008

sabato 23 agosto 2008

Dicono di noi.

La settimana scorsa sono stato a Londra un paio di giorni.
Tra le persone che ho incontrato, ben tre si sono informate su come sia "avere l'esercito per le strade". A prescindere dalle mie (poco convinte) spiegazioni, vi confermo che a loro sembra strano, molto strano.
Nel frattempo Repubblica dice che ci sono più morti sul lavoro che di conseguenza alla criminalità (non mi aveva neanche sfiorato l'idea che potesse essere il contrario). Potremmo mandare l'esercito anche nei cantieri.
Grazie a Paolo Valdemarin

venerdì 22 agosto 2008

Dream car.

In vendita la Tesla Roadster. 100% elettrica. Da zero a cento 3,9 secondi di assoluto silenzio! Ne parla il Corriere.it.

giovedì 21 agosto 2008

Le razze elette.

Le Olimpiadi di Pechino, ma anche quelle precedenti, lo confesso, mi danno la nausea. Le abolirei. Sono un fantastico baraccone economico che gira il mondo ogni quattro anni. Dove arriva il circo si costruiscono stadi, strade, grattacieli, metropolitane, intere città. Le Olimpiadi sono un trionfo, un orgasmo del cemento.
La torcia accesa non è più simbolo di pace. Il mondo continua le sue guerre, i suoi stermini a sei cerchi. Il Tibet e lo Xinjiang sono finiti sotto il tappeto degli sponsor. La Georgia e l’Ossezia sono stati eventi fastidiosi, hanno tolto spazio al tennis da tavolo e al nuoto sincronizzato. Le Olimpiadi sono un treno impazzito. Se chiedete al macchinista qual è la prossima stazione non saprà rispondervi.
Delle Olimpiadi mi infastidiscono i record fasulli, gli sport olimpici praticati da quattro gatti, gli atleti dopati, l’entusiasmo a comando degli spettatori, le premiazioni in fila per tre. Più di ogni altra cosa, però, è il nazionalismo che mi manda in bestia. Il nazionalismo dello sportivo che piange all’alzabandiera, con la mano sul cuore, lo sguardo perso verso l’alto. Il nazionalismo dei media che danno spazio sempre agli atleti nazionali, anche di discipline improbabili (conoscete qualcuno che giochi a badminton?), anche se lontani dal podio. Le Olimpiadi sono una guerra simulata.
Vorrei atleti senza bandiere. Senza sponsor. Senza un Presidente che li saluta alla partenza e li riceve al ritorno da trionfatori. Vorrei che chi usa i suoi eserciti per uccidere altri esseri umani DURANTE le Olimpiadi sia espulso con infamia e per sempre dai Giochi. I russi che hanno invaso la Georgia, gli americani che occupano l’Iraq, la Cina che schiaccia il Tibet non hanno nessun diritto morale di partecipare o di ospitare i Giochi Olimpici.
L’uomo non è più il centro delle Olimpiadi, le Nazioni hanno preso il suo posto.La grancassa mediatica delle medaglie e delle medagliette ci fa sentire più italiani, più messicani, più coreani. Più diversi. I migliori. Le razze elette.
Beppe Grillo

venerdì 8 agosto 2008

Ricchezza.

La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza.
Pier Paolo Pasolini

domenica 27 luglio 2008

Pazienza giovanile.

"Dicono che noi giovani non abbiamo pazienza e vogliamo tutto subito."
"Facessero loro 10 ore di coda per comprare l'iPhone..."
Da una vignetta di Albert su Io Donna del 26 luglio 2008

sabato 26 luglio 2008

Risposte.

Ora che il futuro s'era fatto corto e mi sfuggiva di mano con l'inesorabilità della sabbia che cola dentro una clessidra, mi capitava spesso di pensare al passato della mia esistenza: cercare lì le risposte con le quali sarebbe giusto morire.
Incipit de "Un cappello pieno di ciliege" di Oriana Fallaci

lunedì 21 luglio 2008

Come un bambino.

Alle prese da una settimana con il suo nuovo meraviglioso giocattolo.

domenica 6 luglio 2008

Formula magica.

Buona salute e memoria corta.
La formula della felicità secondo Freud

sabato 21 giugno 2008

Abbondanza e scarsità.

L'abbondanza di informazione crea scarsità di attenzione.
Herbert Alexander Simon, premio Nobel per l'economia

venerdì 20 giugno 2008

Mogli.

La bigamia è avere una moglie di troppo. La monogamia lo stesso.
Oscar Wilde

mercoledì 18 giugno 2008

martedì 17 giugno 2008

Non è un paese per vecchi.

Llewelyn: Sto per fare una cazzata, ma lo farò lo stesso. Se non torno dì a mia madre che le voglio bene.
Carla Jean: Tua madre è morta, Llewelyn.
Llewelyn: Allora glielo dirò io.

sabato 14 giugno 2008

Italians.

Perché, nel mondo, ci trattano - a parità di peccati - peggio di altri?
Perché l'Italia è formidabile nell'inimitabile, e colpevolmente sciatta nel resto. Dietro la rabbia degli stranieri, spesso, c'è ammirazione delusa.
Beppe Severgnini rispondendo ad un lettore nella sua rubrica Italians sul Corriere.it.

mercoledì 11 giugno 2008

Democrazia energetica.

Quella atomica è una strada sbagliata, di retroguardia. Come curare malattie nuovissime con la penicillina. E non c'è neppure bisogno dei campanelli di allarme tipo Krsko per capirlo.
Basta guardare i numeri senza le lenti dell'ideologia. Proprio l'attitudine che, in Italia, scarseggia di più per Jeremy Rifkin, il guru dell'economia all'idrogeno. Si vedrebbe così che l'uranio, come il petrolio, presto imboccherà la sua parabola discendente: ce ne sarà di meno e costerà di più. E che il problema dello smaltimento delle scorie è drammaticamente aperto anche negli Stati Uniti dove lo studiano da anni. "Vi immaginate uno scenario tipo Napoli, ma dove i rifiuti fossero radioattivi?" è il suo inquietante memento. Meglio puntare su quella che lui chiama la terza rivoluzione industriale. (...) "Un sistema distribuito, dal basso verso l'alto, in cui ognuno si produce la propria energia rinnovabile e la scambia con gli altri attraverso reti intelligenti come oggi produce e condivide l'informazione, tramite internet".
L'intervista completa a Jeremy Rifkin su Repubblica.it.

domenica 1 giugno 2008

giovedì 29 maggio 2008

Oggi voglio stare spento.

Vivere
E’ passato tanto tempo
Vivere
E’ un ricordo senza tempo
Vivere
E’ un po’ come perder tempo
Vivere e sorridere dei guai
Proprio come non hai fatto mai
E poi pensare che domani sarà sempre meglio
Oggi non ho tempo
Oggi voglio stare spento
Vivere e sperare di star meglio
Vivere e non essere mai contento
Vivere e restare sempre al tempo
Vivere come ridere
Vivere
Anche se sei morto dentro
Vivere
E devi essere sempre contento
Vivere
E’ come un comandamento
Vivere o sopravvivere
Senza perdersi d’animo mai
E combattere e lottare contro tutto contro
Oggi non ho tempo
Oggi voglio stare spento

Vivere
E sperare di star meglio
Vivere
E non essere mai contento
Vivere
E restare sempre al vento
A vivere e sorridere dei guai
Proprio come non hai fatto mai
E poi pensare che domani sarà sempre meglio
Vasco Rossi

venerdì 23 maggio 2008

E noi... dove andiamo?

Il 2007 è stato l'anno del sorpasso: a livello globale, dal punto di vista dei nuovi impianti, l'eolico ha battuto il nucleare. L'anno scorso sono stati installati 20 mila megawatt di eolico contro 1,9 mila megawatt di energia prodotta dall'atomo. E' un trend consolidato da anni e destinato, secondo le previsioni, a diventare ancora più netto nei prossimo quinquennio. Ma non basta. Per la prima volta l'eolico ha vinto la gara anche dal punto di vista dell'energia effettivamente prodotta. I due dati non coincidono perché le pale eoliche funzionano durante l'anno per un numero di ore inferiore a quello di impianto nucleare e dunque, a parità di potenza, producono meno elettricità.
L'articolo completo su Repubblica.it.

martedì 20 maggio 2008

Sulla morte di Dio.

Dio muore nel momento in cui scopriamo di averlo inventato per sfuggire la paura.
Eugenio Scalfari

venerdì 16 maggio 2008

Un milione.

Sono le Prius vendute nel mondo fino ad oggi. Ne parlano in questi giorni - tra gli altri - Repubblica, Quattroruote, AutoBlog e LifeGate.

giovedì 15 maggio 2008

Una giovane di 140 anni.



Si tratta di G1.9+0,3, una supernova scoperta dagli astronomi della Nasa, la più giovane della via Lattea. Qui maggiori dettagli.

domenica 11 maggio 2008

L'Oceano di Silenzio.

Un Oceano di Silenzio scorre lento
senza centro né principio
cosa avrei visto del mondo
senza questa luce che illumina
i miei pensieri neri.
Quanta pace trova l'anima dentro
scorre lento il tempo di altre leggi
di un'altra dimensione
e scendo dentro un Oceano di Silenzio
sempre in calma.
Franco Battiato

sabato 10 maggio 2008

Felicità nazionale.

(...) In generale, si direbbe che la maggior parte delle attività che rendono felici, secondo gli italiani, siano quelle che liberano dal loop quotidiano della spirale degli impegni ansiogeni, dal lavoro al consumo. Citano dormire e chiacchierare, riflettere e stare con gli altri, ricordare e progettare, evitare la precarietà e fare figli, avere i propri tempi e leggere libri. (...)
Luca De Biase citando il libro "Come siamo felici" di Enrico Finzi e dimenticando l'avere la più bella ministra del mondo (vedi post precedente).

venerdì 9 maggio 2008

giovedì 1 maggio 2008

Ponte di maggio.

Ulteriore rimando ad altro - e questa volta divertente - post su a vànvera, il blog di Baotzebao, cioè Valerio Fiandra.
Ah... non è quello che si pensa!

mercoledì 30 aprile 2008

Paradigma perverso.

Rimando a questo molto interessante post su Lex populi, il blog di Giorgio, cioè Fra Giorgio.
Invito inoltre a vedere Leoni per agnelli (locandina a lato), molto illuminante film di Robert Redford.
Post letto e film visto quest'oggi: una buona giornata!

domenica 27 aprile 2008

Il fondo del pozzo.

(...) Ma sono vecchio.
Non dica così, ha solo superato il mezzo del cammin...
Non è una questione di età anagrafica, dipende dalle risorse che uno ha. E' come un pozzo di cui comincio a vedere il fondo. Si dovrebbe poterne parlare apertamente. Invece tanti cercano di coprirne il vuoto. (...)
Da un'intervista a Eimuntas Nekrosius, regista teatrale

sabato 26 aprile 2008

Equilibrio.

Non ci sarà equilibrio fino a che la maggior parte della popolazione non avrà consapevolezza del valore strategico dei beni comuni e del modo giusto per utilizzarli senza consumarli.
Da un racconto di Luca De Biase

mercoledì 23 aprile 2008

Belli noi.

Già visti sul pupoloblog, siamo talmente belli che ci meritiamo una ripubblicazione!

domenica 20 aprile 2008

Vecchiaia. Tristezza. Negazione.

Non mi sento vecchio. Ma c'è qualcosa di triste nelle persone che invecchiano negandolo.
George Clooney

giovedì 17 aprile 2008

It can’t rain all the time.

Se non può piovere per sempre, non può nemmeno esserci il sole per sempre. La banalità della cosa è imbarazzante, ma questo non la rende meno vera. Chissà perché di solito ti dici “tutto passa” quando le cose vanno male, e te ne dimentichi quando invece vanno bene. Ma se tutto passa, allora passa tutto. Questa banalità, una volta che la focalizzi, ti lascia addosso una costante sensazione di transitorietà su ciò che compone la tua vita. E che le cose che vorresti passassero siano invece quelle che sembrano durare di più, è solo una fastidiosa postilla con la quale la vita ti ricorda che è essa stessa alla guida, e non tu.
Sw4n

mercoledì 16 aprile 2008

Forza Italia(ni)!

Fabio scrive:
Beh, un problema a bordo adesso ce l'abbiamo. E forse alla fine non è nemmeno Berlusconi - al quale in fondo ci sono anche un po' affezionato, ma molto in fondo - ma la Lega.
Anonimo risponde:
Certamente il Bossi ed i suoi rappresentano il populismo e l'egoismo più estremo.
Però, se ci pensi, anche il Berlusconi si avvicina molto al populismo (quanti drogati da rete4, ma anche da italia1 e da canale5, ci sono in giro) e all'egoismo, ma ci si avvicina con altri presupposti, diciamo più snob, diciamo "dall'alto", dal Potere, chiaro ed occulto, mentre Bossi e co. entrano in queste aree "dal basso", dal proletariato della - e nella - mente.
La somiglianza, l'empatia tra i due partiti, ed il successo è dovuto proprio da questi due approcci, diversi, ma che hanno lo stesso "Tao"/Strada/RagioneDiVita.
Questi sono i punti qualificanti della Destra.
Forse Fini e co. si collocano invero in una posizione ormai subalterna al loro Duce Berlusconi.

Ieri mi sono visto la Profezia di Celestino: la sensazione è simile alla scena finale, in cui i soldati fanno saltare in aria le rovine della città segreta/il monastero, sperando di far sparire tutte le Profezie.
La Saggezza dei rotoli delle Profezie resta però nelle menti e nei cuori di chi le conosce e le ha comprese.
Visto che quanto porti fuori, così ti ritorna, visto che la "Legge dell'Attrazione Universale" dovrebbe essere sempre vera, cerco di non abbacchiarmi troppo, e concludo con una semplice frase di un supporter di Walter (Veltroni), Jovannotti:
"Io penso positivo, perchè son vivo, perchè son vivo!"
Forza Italia(ni)!

domenica 13 aprile 2008

Decisione critica.






E' quella che ci si accinge a prendere oggi.
"Allacciate le cinture di sicurezza, abbiamo un problema a bordo".
Sarà doloroso, ma... si può fare!
E che perda il peggiore (Altan docet).

lunedì 7 aprile 2008

Una rivoluzione.

C'è una rivoluzione che dobbiamo fare se vogliamo sottrarci all'angoscia, ai conflitti e alle frustrazioni in cui siamo afferrati. Questa rivoluzione deve cominciare non con le teorie e le ideologie, ma con una radicale trasformazione della nostra mente.
Jiddu Krishnamurti

lunedì 31 marzo 2008

domenica 30 marzo 2008

sabato 29 marzo 2008

Un anno fa.

Un anno fa non ero ancora papà.
Un anno fa avevo ancora un papà.
Un anno fa facevo gli auguri a mio papà.
Un anno fa.

domenica 23 marzo 2008

Pasqua.

Tempo di sofferenza prossimo a tramutarsi in tempo di gioia. Ovvero come momento culminante di rinascita catartica attraverso le tribolazioni del figlio di Dio, nelle quali rivivono i traumi dell'uomo. Cristo muore e risorge. E con Lui, la natura tutta. La Pasqua, infatti, è legata a una data mobile del calendario - la prima domenica dopo la prima luna piena successiva all'equinozio di primavera - poiché coincide col fiorire della bella stagione e vanta venerazioni antichissime, legate al passaggio dell'inverno e al "risveglio" del sole.
Prepariamoci alla rinascita cercando di medicare le tante ferite sanguinanti del piccolo mondo che ci ospita.
Buona Pasqua a tutti!

sabato 22 marzo 2008

Trend setter.

Pensiero #1. Più di due anni fa ho acquistato un Mac, consapevole di andare ad utilizzare un prodotto di eccellenza, ma che era - e pensavo sarebbe rimasto - di nicchia. Ora leggo questo e la tabella sotto riprodotta. Pensiero #2. Da quasi due anni guido una Prius, pensando di essere uno dei pochi. Ora scopro che la Toyota, superato abbondantemente il milione di vetture ibride prodotte, non riesce più a coprirne l'incremento delle vendite. Inoltre, in quest'ultimo mese, ho visto la notte degli Oscar, dove - apprendo - l'ibrida Toyota è oramai una consuetudine, e il festival di Sanremo, dov'è stata lo sponsor principale. Non c'è più religione: passi per Hollywood, ma la mia Prius nel regno del nazional-popolare... Conclusione: non sarò mica diventato un trend setter? Ah... a proposito di Mac leggo anche questo e questo. Che soddisfazione...

giovedì 20 marzo 2008

Buona primavera!

L'equinozio di primavera è cominciato alle 5.48 di questa mattina.

martedì 18 marzo 2008

Contraddizione Cina.

Mentre supera gli Stati Uniti come numero di utenti internet, la Cina censura YouTube per evitare la visione dei video sugli scontri in Tibet.

domenica 16 marzo 2008

Buoni uffici.

Premesso che un ufficio è un ufficio - e in quanto tale luogo di più o meno forzata costrizione -, premesso altresì che del mio non mi posso lamentare - se non per quanto precedentemente espresso -, premesso tutto questo: che ne dite dei nuovi uffici Google di Zurigo? Guardate qui per farvi un'idea.

venerdì 14 marzo 2008

Piccola preghiera per il Tibet.

Che il sole torni presto a risplendere sul tetto del mondo.
(Foto: Eric Lafforgue)

giovedì 13 marzo 2008

Curiosità.

Si attende con una certa curiosità il 9 giugno per il prossimo evento Apple: la Worldwide Developer’s Conference 2008 di San Francisco, il cui motto in italiano suona più o meno così: Un evento di svolta. In più di un senso.
Come ci stupirai ancora, Mr. Jobs?

martedì 11 marzo 2008

Cinque pianeti.

Se tutti, nel mondo, si mettessero a consumare carne come fanno Stati Uniti e Unione Europea non basterebbero cinque pianeti. E adesso che la carne la vogliono anche i cinesi l'allarme è concreto; rischiamo sconquassi sia sul fronte dei prezzi sia su quello della sostenibilità.
Carlo Petrini, presidente di Slow Food

venerdì 7 marzo 2008

Geco day.

Che bello, oggi i pupoli (fabio, mamma e pupolo) hanno tratto in salvo un piccolissimo, dolcissimo e raffreddatissimo geco, consegnandolo alle amorevoli cure della protezione animali.

giovedì 6 marzo 2008

Omaggio alla bora.

Dopo tante volte che l'ho stramaledetta
oggi proprio ho voglia di ringraziarla.
Quando vedo chi non è di qui stranito di fronte a lei
quando sento quel misto di curiosità e timore nel chiedere di lei
quando penso all'unicità che la rivela
allora devo proprio dirle grazie.
Grazie bora
che ci spazzi pulisci purifichi
e che ci rendi tutti un po' pazzi
proprio come tu lo sei.

Leggetene anche su a vànvera, il blog di Valerio Fiadra, dal quale ho rubato questa bellissima fotografia.

domenica 2 marzo 2008

Un festival Tricarico.

Per un preciso motivo ho potuto/dovuto guardare con una certa assiduità il Sanremo appena trascorso e quindi mi permetto di esternare qualche appunto su alcuni dei suoi protagonisti.
Tiromancino. Hanno ragione.
Eugenio Bennato. Molto meglio del fratello.
Daniele Battaglia. Un altro figlio dei Pooh. Castriamoli, anche se è troppo tardi.
Ariel. Giovane, frizzante, fisicamente prestante... Dovrebbe cantare a 90°.
Baudo/Chiambretti. Bella coppia, funziona.
Andrea Osvart. Bel spettacolo!
Anna Tatangelo. Ha il culo basso. E' sufficiente per bocciarla?
Finley. Ma chi sono?
Giò di Tonno & Lola Ponce. Interpretazione emozionale e professionale. Anche il lato B, di Lola. Parola di Pierino.
Tricarico. Francesco, mi presenti il tuo pusher? Comunque meriti una menzione speciale. E il testo della tua vita tranquilla a seguire.
Ho sempre pensato
Quando avrò questo sarò saziato
Ma poi avevo questo… ed era lo stesso
Ho sempre pensato
Troverò il mare e sarò bagnato
Il mare ho trovato… ma nulla è cambiato… nulla
Che cos’è… che io aspetto…
Io… voglio una vita tranquilla
Perché è da quando sono nato
Che sono spericolato
Io… voglio una vita serena
Perché è da quando sono nato… che è
Disperata… spericolata…
Però libera… verd’è sconfinata
Io dovrei… non dovrei
Ho sempre pensato
Quando avrò il cielo sarò stellato
Divenni una stella… ma ero lo stesso
Sempre lo stesso
Ho sempre pensato
Troverò lei e sarò rinato
Lei ho trovato… qualcosa è cambiato
Qualcosa è cambiato
L’ultima illusione non è svanita
Io libero per sempre
Io… voglio una vita tranquilla
Perché è da quando son nato che sono spericolato
Io… voglio una vita serena
Perché è da quando son nato… che è
Disperata… spericolata…
Però libera… verd’è sconfinata
Io dovrei… non dovrei
Io… voglio una vita tranquilla
Perché è da quando son nato che sono spericolato
Io… voglio una vita tranquilla
Perché è da quando son nato… che è
Disperata… spericolata…
Però libera… verd’è sconfinata
Io dovrei… no non dovrei...

venerdì 29 febbraio 2008

Il giorno che non c'è.

Un giorno che non c’era. Risucchiato minuto dopo minuto e ora dopo ora nel gorgo di un tempo parallelo a quello scandito da calendari e orologi.
In un giorno così, che arriva raccogliticcio e maltrattato solo per far quadrare i conti della rivoluzione terrestre, è avvenuto il concepimento del figlio di Emma.
Un soldato affamato d’amore e di vita, perché aveva odiato e ucciso, visto morire e raccolto l’ultimo rantolo del compagno agonizzante, si prende la prima donna che incontra in quella città straniera che deve attraversare.
E’ il 29 febbraio 1942.
La donna è solo una ragazzina, ma per un’ora di quel giorno aggiunto al quarto anno di guerra lei diventa l’amata, la vita, la bellezza, la pace, la patria lontana, la cura, il sollievo.
Poi finirà il giorno, e il soldato proseguirà la sua battaglia, la ragazza diventerà madre di un figlio senza padre.
Concepito nella voragine del nulla, nell’illusione, per il soldato, che quella giornata in più fosse stata un dono, una tregua silenziosa nel fragore delle armi, e nella certezza, per la ragazza, di aver vissuto il suo primo giorno di guerra.

giorgia

lunedì 25 febbraio 2008

sabato 16 febbraio 2008

Siamo pecore.

Quando si trovano in mezzo alla folla, le persone tendono a comportarsi come le pecore, ovvero a seguire ciecamente colui o coloro (al massimo si tratta di due individui) che sembrano sapere esattamente dove stanno andando (anche se magari non è affatto vero).
Fonte: University of Leeds

venerdì 15 febbraio 2008

Causalità e ascesi.

L’aspirante, consapevole dell’assenza del libero arbitrio e della casualità, comprende che l’intero processo vitale è un’ascesi di dissoluzione: un movimento apparente, comunque destinato a finire, perché la sua pura natura di essere (atman) non può essere raggiunta poiché pienamente presente.
Avadhutagita, commento al sutra VI, 2 - Edizioni I Pitagorici.

giovedì 14 febbraio 2008

Pensierino di San Valentino.

Non l’hai mai capita quella che un bacio sarebbe l’apostrofo rosa tra le parole ti e amo.
Non hai mai capito quale apostrofo, peraltro, che devi ancora conoscerla una persona che dica “t’amo” anziché “ti amo”, se non si sta rivolgendo al pio bove. Non che la questione ti preoccupi in alcun modo, a ben vedere.
Quello che invece dovrebbe forse preoccuparti è renderti conto che una volta, per te, le relazioni erano solo le parentesi rosa intorno alla parola single. Come ti cambia, l’amore.

Sw4n

lunedì 11 febbraio 2008

La cura.

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
Ti salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te ...
Io sì, che avrò cura di te.

Franco Battiato
[dedicata a Marisa da fabio]

domenica 10 febbraio 2008

Ecocidio.

(...) Secondo la Fao, la Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite, le terre destinate all'allevamento del bestiame costituiscono il 30 per cento delle terre emerse non ricoperte da ghiacci del pianeta. Questa stessa produzione di bestiame è responsabile di un quinto delle emissioni di gas serra della Terra, più di quelle emesse dai trasporti nel loro complesso. (...) Cereali, carne e perfino energia sono collegati tra loro in un rapporto di interdipendenza che potrebbe avere spaventose conseguenze. Benché circa 800 milioni di persone di questo pianeta soffrano la fame o siano affette da malnutrizione, la maggior parte dei raccolti di mais e soia coltivati finiscono a nutrire bestiame, maiali e galline. Ciò avviene malgrado un'implicita inefficienza: per produrre le stesse calorie assimilate tramite il consumo di carni di bestiame allevato e il consumo diretto di cereali occorrono da due a cinque volte più cereali, secondo quanto afferma Rosamond Naylor, docente associato di economia all'università di Stanford. (...) Considerato poi che lo stomaco delle bestie allevate è fatto per digerire erba e non cereali il bestiame allevato a livello industriale prospera soltanto nel senso che acquista peso rapidamente. Questo regime alimentare ha reso possibile allontanare il bestiame dal suo ambiente naturale e incoraggiare l'efficienza dell'allevamento e della macellazione in serie. È tuttavia una prassi che provoca problemi di salute tali che la somministrazione di antibiotici è da ritenersi usuale, al punto da dar vita a batteri resistenti agli antibiotici. (...)
Tratto da La bistecca fa male alla Terra di Mark Bittman (La Repubblica.it - traduzione di Anna Bissanti - copyright The New York Times). Ulteriori approfondimenti su "Ecocidio" di Jeremy Rifkin.

venerdì 8 febbraio 2008

Ecotorre.

69 piani per 303 metri d’altezza, la Pearl River Tower sorgerà nella città di Guangzhou a 180 km da Hong Kong ed ha la paricolarità d’esser stata progettata seguendo diversi principi ecosostenibili.
Morfologicamente sorprende per alcune fessure presenti nella facciata atte ad incanalare le correnti d’aria in apposite turbine eoliche per produrre energia pulita destinata ai sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria dell’edificio.
La torre è stata costruita considerando un orientamento ottimale per catturare tutta la luce solare del giorno e, in più, è dotata di diversi pannelli fotovoltaici e di un doppio rivestimento di vetro per un isolamento termico maggiore. La ventilazione interna è naturale e segue i principi base dell’architettura bioclimatica.
Il progetto è dello studio di architettura statunitense SOM (acronimo degli architetti Skidmore, Owings & Merrill).

http://www.architetturaedesign.it/

lunedì 4 febbraio 2008

Attenzione.

Sta nella Attenzione che poniamo la sola, ma decisiva possibilità di vivere - in precario e fecondo equilibrio - sulle sottili, fragili, indistruttibili foglie della pianta-mondo che occupiamo, a tempo dato e impermanentemente.
Tratto da a vànvera, il blog di Valerio Fiandra

domenica 3 febbraio 2008

Come conigli.





Divertente.
Dissacrante.
Educativo.
Un fumetto da leggere in trenta minuti, tutto d'un fiato.

sabato 2 febbraio 2008

Echissenefrega.


Telenovela finita.
Sarkozy-Bruni finalmente sposi.
Il matrimonio celebrato all'Eliseo.
Lei era in bianco.
Pochi gli invitati, una ventina.


Maaa... se me ne occupo, vuol dire forse che mi frega?

domenica 27 gennaio 2008