venerdì 29 febbraio 2008

Il giorno che non c'è.

Un giorno che non c’era. Risucchiato minuto dopo minuto e ora dopo ora nel gorgo di un tempo parallelo a quello scandito da calendari e orologi.
In un giorno così, che arriva raccogliticcio e maltrattato solo per far quadrare i conti della rivoluzione terrestre, è avvenuto il concepimento del figlio di Emma.
Un soldato affamato d’amore e di vita, perché aveva odiato e ucciso, visto morire e raccolto l’ultimo rantolo del compagno agonizzante, si prende la prima donna che incontra in quella città straniera che deve attraversare.
E’ il 29 febbraio 1942.
La donna è solo una ragazzina, ma per un’ora di quel giorno aggiunto al quarto anno di guerra lei diventa l’amata, la vita, la bellezza, la pace, la patria lontana, la cura, il sollievo.
Poi finirà il giorno, e il soldato proseguirà la sua battaglia, la ragazza diventerà madre di un figlio senza padre.
Concepito nella voragine del nulla, nell’illusione, per il soldato, che quella giornata in più fosse stata un dono, una tregua silenziosa nel fragore delle armi, e nella certezza, per la ragazza, di aver vissuto il suo primo giorno di guerra.

giorgia

lunedì 25 febbraio 2008

sabato 16 febbraio 2008

Siamo pecore.

Quando si trovano in mezzo alla folla, le persone tendono a comportarsi come le pecore, ovvero a seguire ciecamente colui o coloro (al massimo si tratta di due individui) che sembrano sapere esattamente dove stanno andando (anche se magari non è affatto vero).
Fonte: University of Leeds

venerdì 15 febbraio 2008

Causalità e ascesi.

L’aspirante, consapevole dell’assenza del libero arbitrio e della casualità, comprende che l’intero processo vitale è un’ascesi di dissoluzione: un movimento apparente, comunque destinato a finire, perché la sua pura natura di essere (atman) non può essere raggiunta poiché pienamente presente.
Avadhutagita, commento al sutra VI, 2 - Edizioni I Pitagorici.

giovedì 14 febbraio 2008

Pensierino di San Valentino.

Non l’hai mai capita quella che un bacio sarebbe l’apostrofo rosa tra le parole ti e amo.
Non hai mai capito quale apostrofo, peraltro, che devi ancora conoscerla una persona che dica “t’amo” anziché “ti amo”, se non si sta rivolgendo al pio bove. Non che la questione ti preoccupi in alcun modo, a ben vedere.
Quello che invece dovrebbe forse preoccuparti è renderti conto che una volta, per te, le relazioni erano solo le parentesi rosa intorno alla parola single. Come ti cambia, l’amore.

Sw4n

lunedì 11 febbraio 2008

La cura.

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
Ti salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te ...
Io sì, che avrò cura di te.

Franco Battiato
[dedicata a Marisa da fabio]

domenica 10 febbraio 2008

Ecocidio.

(...) Secondo la Fao, la Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite, le terre destinate all'allevamento del bestiame costituiscono il 30 per cento delle terre emerse non ricoperte da ghiacci del pianeta. Questa stessa produzione di bestiame è responsabile di un quinto delle emissioni di gas serra della Terra, più di quelle emesse dai trasporti nel loro complesso. (...) Cereali, carne e perfino energia sono collegati tra loro in un rapporto di interdipendenza che potrebbe avere spaventose conseguenze. Benché circa 800 milioni di persone di questo pianeta soffrano la fame o siano affette da malnutrizione, la maggior parte dei raccolti di mais e soia coltivati finiscono a nutrire bestiame, maiali e galline. Ciò avviene malgrado un'implicita inefficienza: per produrre le stesse calorie assimilate tramite il consumo di carni di bestiame allevato e il consumo diretto di cereali occorrono da due a cinque volte più cereali, secondo quanto afferma Rosamond Naylor, docente associato di economia all'università di Stanford. (...) Considerato poi che lo stomaco delle bestie allevate è fatto per digerire erba e non cereali il bestiame allevato a livello industriale prospera soltanto nel senso che acquista peso rapidamente. Questo regime alimentare ha reso possibile allontanare il bestiame dal suo ambiente naturale e incoraggiare l'efficienza dell'allevamento e della macellazione in serie. È tuttavia una prassi che provoca problemi di salute tali che la somministrazione di antibiotici è da ritenersi usuale, al punto da dar vita a batteri resistenti agli antibiotici. (...)
Tratto da La bistecca fa male alla Terra di Mark Bittman (La Repubblica.it - traduzione di Anna Bissanti - copyright The New York Times). Ulteriori approfondimenti su "Ecocidio" di Jeremy Rifkin.

venerdì 8 febbraio 2008

Ecotorre.

69 piani per 303 metri d’altezza, la Pearl River Tower sorgerà nella città di Guangzhou a 180 km da Hong Kong ed ha la paricolarità d’esser stata progettata seguendo diversi principi ecosostenibili.
Morfologicamente sorprende per alcune fessure presenti nella facciata atte ad incanalare le correnti d’aria in apposite turbine eoliche per produrre energia pulita destinata ai sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria dell’edificio.
La torre è stata costruita considerando un orientamento ottimale per catturare tutta la luce solare del giorno e, in più, è dotata di diversi pannelli fotovoltaici e di un doppio rivestimento di vetro per un isolamento termico maggiore. La ventilazione interna è naturale e segue i principi base dell’architettura bioclimatica.
Il progetto è dello studio di architettura statunitense SOM (acronimo degli architetti Skidmore, Owings & Merrill).

http://www.architetturaedesign.it/

lunedì 4 febbraio 2008

Attenzione.

Sta nella Attenzione che poniamo la sola, ma decisiva possibilità di vivere - in precario e fecondo equilibrio - sulle sottili, fragili, indistruttibili foglie della pianta-mondo che occupiamo, a tempo dato e impermanentemente.
Tratto da a vànvera, il blog di Valerio Fiandra

domenica 3 febbraio 2008

Come conigli.





Divertente.
Dissacrante.
Educativo.
Un fumetto da leggere in trenta minuti, tutto d'un fiato.

sabato 2 febbraio 2008

Echissenefrega.


Telenovela finita.
Sarkozy-Bruni finalmente sposi.
Il matrimonio celebrato all'Eliseo.
Lei era in bianco.
Pochi gli invitati, una ventina.


Maaa... se me ne occupo, vuol dire forse che mi frega?