martedì 30 dicembre 2008

Seduttività.

Una volta ha affermato che "la seduttività è semplicemente una questione di culo". Nel senso che lei non ha dovuto frequentare una scuola per imparare a essere seducente?
No e neanche mia madre me l'ha insegnata.
Dall'intervista di Antonio D'Orrico a Caterina Murino sul Corriere della Sera Magazine del 18 dicembre 2008

sabato 27 dicembre 2008

Morte.

La morte è la cessazione di quelle funzioni biologiche che definiscono gli organismi viventi. Essa si riferisce sia ad un evento specifico che ad una condizione.
Wikipedia

venerdì 26 dicembre 2008

Bionda o mora?

La mia morosa si arrabbia se dico bionda, quindi devo dire per forza mora.
Marco Simoncelli su Motosprint in edicola

mercoledì 24 dicembre 2008

24/12/1968.

Quarant'anni fa. Vigilia di Natale. La straordinaria storia della prima circumnavigazione della Luna e di questa altrettanto straordinaria foto.

lunedì 22 dicembre 2008

Sognare.

Il mio sogno erotico ricorrente è fare sesso in una vasca da bagno colma di cioccolato caldo fuso. Consiglio a tutti di provare…
Michelle Hunziker (nella foto sotto - a proposito di sogni - ai tempi di Roberta) su Corriere.it

mercoledì 17 dicembre 2008

lunedì 15 dicembre 2008

Segnalazione.

Capita di leggere post che si vorrebbero ricordare, segnalare, condividere.
Questo è uno. Pubblicato su Lex populi, il blog di Fra Giorgio.

domenica 14 dicembre 2008

Libertà e/è legge.

Tra il forte e il debole, tra il ricco e il povero, tra il padrone e il servitore è la libertà che opprime, è la legge che affranca.
Jean-Baptiste Henri Lacordaire (1802 – 1861), ecclesiastico e oratore francese

sabato 13 dicembre 2008

I "bastardi" ed i "cannibali speranzosi".

Lei ha una doppia cittadinanza: italiana e americana. Quanto la rappresenta il presidente Obama che è ufficialmente un meticcio e dunque un figlio del mondo?
Certamente più di quei personaggi della America "wasp", bianca e protestante, che per 200 anni hanno avuto in esclusiva la Casa Bianca. La sua elezione è semplicemente la manifestazione del fatto che, come dico nel mio libro, l'America non ha più una faccia, ma un mosaico di facce, e ognuno di noi, quale che sia il dna o il cognome o il pedigree è un americano come gli altri. Siamo tutti "mutts", come ha detto lui di se stesso e del cane che prenderà, "bastardi", figli del caso e della storia, e l'appartenenza a una "razza", a una tribù, a un'etnia non è questione di pelle o di labbra, ma di accettazione e riconoscimento di identità civili e di speranze condivise. Noi italiani, fino all'alluvione demografica dell'immigrazione, ci consideravamo tali per semplice nascita. Gli americani, tutti, si considerano americani per scelta e ora anche i soli che non scelsero di esserlo - gli africani figli di schiavi - possono dire di esserlo. Quando vedo straccioni e disperati approdare in Italia sono felice, perché vedo che le future generazione di italiani saranno uomini e donne che hanno "voluto" essere italiani, e non lo sono soltanto per essere nati a Bari o a Novara o a Modena.
Il futuro del nostro pianeta potrà essere diverso da una sempre più diffusa mescolanza etnica e culturale? Oppure ci sarà spazio per rigurgiti sulla "pura razza"? Ariana o padana che sia?
Il "rigurgito", o la reazione autoimminutaria (che produce sempre malattie gravissime) è già in atto ed è comprensibile che avvenga. Lo shock è stato troppo violento e rapido per un popolo come il nostro, che nell'arco di 15 anni si è trasformato da terra di emigrazione a meta di immigrazione e ha naturalmente trovato i furbi pronti a sfruttare lo sbandamento e il senso di smarrimento che questo evento ha provocato. Purtroppo, la lunga crisi del modello economico italiano misto, del nostro capitalismo familista con il pannolone statalista, sembra arrivato al tramonto e quando la gente teme che il futuro sia peggiore del presente tende sempre, e ovunque, ad attribuirne la colpa agli "altri", a quelli "non come come noi", che siano ebrei, italiani immigrati, neri, arabi, asiatici. Non è questo che mi spaventa, è la totale abdicazione dei mediatori politici e culturali che dovrebbero aiutare la transizione culturale e sociale del nostro Paese.
Che effetto fa l'Italia di questi anni, anchilosata, goffa e incattivita, vista dall'Altro Mondo che ha appena eletto presidente uno come Barack Hussein Obama? 


Una società morta, che divora i propri resti sperando di sopravvivere mangiando se stessa.

Da un'intervista di Luciano Comida a Vittorio Zucconi, pubblicata su Konrad attualmente in distribuzione e sul blog di Comida stesso.

venerdì 12 dicembre 2008

Fine di un'era.

Ormai persino i grandi produttori di petrolio stanno investendo nelle fonti rinnovabili. Il Texas alimenta con i generatori eolici esistenti sul proprio territorio le case di 24 milioni di persone e tra non molto sarà in grado di esportare elettricità pulita. Lo stesso vale per il South Dakota, il Maryland, il Wyoming, il Colorado. Se lo sviluppo dell’eolico proseguirà a questo ritmo, basterà l’energia prodotta da tre stati per sostenere tutta l’economia degli Stati Uniti. Tar sands (sabbie bitumose, nuova disastrosa frontiera dell'estrazione petrolifera - ndb) e nucleare sono gli ultimi sussulti di un’era che sta per finire.
Lester Brown, presidente dell’Earth Policy Institute di Washington

domenica 7 dicembre 2008

Comunicazione di servizio.

Mi sono appena iscritto al gruppo Ma va in mona de tu mare su facebook.
Pur non avendo ancora compreso - dopo qualche mese di utilizzo - l'utilità di facebook, l'iscrizione a tale gruppo mi sembra un atto dovuto. Co ghe vol ghe vol!
Aggiornamento del 9 dicembre 2008: oggi mi sono iscritto (sempre per senso del dovere) ai gruppi Cultori del culo femminile e Udevalla - the famous ice cream; comincio ad apprezzare facebook...

mercoledì 3 dicembre 2008

Curiosità.

Ormai mi incuriosisce di più morire. Mi rincresce solo che non potrò più scriverne.
Tiziano Terzani