domenica 26 ottobre 2008

Qui tira una brutta aria.

La resistenza che il governo Berlusconi oppone al piano europeo per l'ambiente denuncia qualcosa di molto peggio di una disinvolta insensibilità verso i temi della salute dei propri cittadini e del surriscaldamento climatico. Dal fondo di questo atteggiamento riaffiora un vizio antico della politica domestica: l'incapacità a guardare al futuro per supina soggezione agli interessi consolidati nel presente.
L'articolo completo di Massimo Riva è online su L'espresso.

venerdì 24 ottobre 2008

Postumo post.

Una settimana fa si era qua.
Un calcio nei coglioni e una boccata di ossigeno.
Necessaria, ma fa male!

domenica 19 ottobre 2008

L'avvelenata.

Mea culpa. Una scoperta di pochi istanti fa. Un fulmine, per me (e a ciel sereno, davvero). Il testo. La sua storia. Bellissimi.
Ma s'io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni;
va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il "crucifige" e così sia,
chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato...
Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante,
mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più d' un cantante:
giovane e ingenuo io ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo,
e un cazzo in culo e accuse d' arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta...
Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa,
però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi:
vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso...
Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare,
godo molto di più nell'ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare...
se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:
di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo...
Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!
Io frocio, io perché canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino,
io solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare!
Secondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
Ovvio, il medico dice "sei depresso", nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento.
Ed io che ho sempre detto che era un gioco sapere usare o no ad un certo metro:
compagni il gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per poco!
Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po' di milioni,
voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i coglioni...
Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete,
un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!
Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,
mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fesso
e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:
ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!
Francesco De Gregori

sabato 18 ottobre 2008

Oh, oh oh oh, oh oh oh oh (anch'io).

Nei post arrivo regolarmente dopo di lui, che è un maestro. Ma stavolta almeno l'ho scaricato prima io (17/10/08 17.53, certificabile). E non rantolo in maniera scomposta decidendo se è il caso di rimpiangere i novantanove centesimi buttati. Perché non lo sono. E perché lei sarà una grande.

martedì 7 ottobre 2008

Cravatta.

Mai accettare un consiglio da chi indossa la cravatta. Perché tendereste a pensare che ne sappia più di voi su una materia e che perciò sappia predire l'impossibile. Mentre quasi sicuramente ne sa esattamente quanto la prima persona scelta a caso per strada.
Nicholas Nassim Taleb

lunedì 6 ottobre 2008

Previsioni.

E' difficilissimo fare previsioni, soprattutto riguardo al futuro.
Yogi Berra

giovedì 2 ottobre 2008

Fratelli Orsi.

Avete mai sentito parlare di luoghi chiamati “fattorie della bile” situati in Cina, Corea e Vietnam e dell’atroce destino degli Orsi della Luna? Questi meravigliosi animali, dopo essere stati catturati con trappole che spesso causano terribili mutilazioni, sono imprigionati e torturati per una pratica di tale crudeltà da tollerare pochi confronti. Prigionieri in gabbie piccolissime, non più grandi del loro corpo, gabbie che impediscono qualsiasi movimento, che deformano le ossa ed atrofizzano gli arti, circa 10.000 orsi vengono “munti” due volte al giorno per la dolorosissima estrazione della loro bile attraverso rudimentali cateteri di metallo conficcati nella loro cistifellea. Anticamente l’orso veniva ucciso e la sua bile usata nella medicina tradizionale cinese. Negli anni ’70 l’orso, considerato specie protetta perché in via di estinzione, viene imprigionato a vita ottenendo una produzione di bile infinitamente superiore. Oggi la sua bile può essere completamente sostituita da alternative erboristiche e di sintesi più economiche ed efficaci. Il mercato ne dispone in eccesso e, per esaurire le scorte, i produttori la utilizzano anche nella preparazione di bibite e shampoo! Queste creature subiscono sofferenze inenarrabili, le loro membra si atrofizzano un po’ alla volta per l’immobilità assoluta e con un'agonia che può durare anche vent’anni, subiscono tali torture ogni giorno, anno dopo anno fino a morire per tumori o infezioni croniche prodotte dai cateteri conficcati nella carne. Altri non ce la fanno: le infezioni, la sofferenza psichica, le malformazioni ossee date dalla pressione delle sbarre, le piaghe da decubito, la denutrizione li uccidono più rapidamente … Ma la maggioranza di questi animali, molto resistenti, sopravvive per decenni a questa inaudita tortura. Molti orsi vorrebbero porre fine alle atroci sofferenze suicidandosi, ma ciò gli viene impedito, segandogli i denti, strappandogli gli artigli, lasciando loro solo la possibilità d’impazzire a vita.
Il salvataggio degli orsi inizia nel 1993 quando una coraggiosa donna inglese di nome Jill Robinson si recò a visitare uno di quei luoghi. Nel 1998 nasce AAF-Animals Asia Foundation per porre fine a questa pratica crudele e nel 1999 viene aperto il Centro di recupero per gli orsi salvati, dove lo staff di AAF ridà la gioia di vivere a questi animali martoriati. Oggi gli orsi liberati sono più di 280. La conoscenza delle torture a cui sono sottoposti gli Orsi della Luna commuove, suscita sdegno e smuove le coscienze. Con la sua associazione Jill sta tutt’oggi trattando con il governo cinese per ottenere il risultato massimo: la chiusura definitiva di ogni singola fattoria della bile. Jill e AAF possono combattere la loro battaglia unicamente grazie alle donazioni che provengono da tutte le parti del mondo. Carmen (AAF, Gruppo di Supporto Italia)

Ne ha già scritto qualche giorno fa Grillo (qui, sul suo blog), ma una ripubblicazione non fa certo male. Se poi si vuol fare qualcosa di più concreto, come una donazione, basta andare sul sito della Animals Asia Foudation e procedere. I fratelli Orsi che aiuteremo ci saranno grati. Anche se quel virus chiamato "uomo" continuerà nella sua opera di distruzione.