sabato 15 dicembre 2012

La beltà della Carrà.

Che poi, a dirla tutta - integrando e completando questo mio post di ieri su pupolipuntocom: la Raffa nazionale era proprio un gran pezzo di. Per capirlo basta soffermarsi dal minuto 1:57 del video postato e ammirarne i lineamenti del viso, semplicemente meravigliosi.

sabato 13 ottobre 2012

Tributo.

E’ stato uno dei mie mantra, focalizzazione e semplicità. La semplicità può essere più difficile del complicato: devi lavorare duramente per rendere pulito il tuo pensiero e renderlo semplice. Ma alla fine vale la pena perchè una volta raggiunto puoi muovere le montagne.
Le parole di Steve Jobs nell'app per iOS di Gmail, come spiegato qui, su melamorsicata.it.

martedì 18 settembre 2012

Le passanti.

Io dedico questa canzone
ad ogni donna pensata come amore
in un attimo di libertà
a quella conosciuta appena
non c'era tempo e valeva la pena
di perderci un secolo in più.
A quella quasi da immaginare
tanto di fretta l'hai vista passare
dal balcone a un segreto più in là
e ti piace ricordarne il sorriso
che non ti ha fatto e che tu le hai deciso
in un vuoto di felicità.
Alla compagna di viaggio
i suoi occhi il più bel paesaggio
fan sembrare più corto il cammino
e magari sei l'unico a capirla
e la fai scendere senza seguirla
senza averle sfiorato la mano.
A quelle che sono già prese
e che vivendo delle ore deluse
con un uomo ormai troppo cambiato
ti hanno lasciato, inutile pazzia,
vedere il fondo della malinconia
di un avvenire disperato.
Immagini care per qualche istante
sarete presto una folla distante
scavalcate da un ricordo più vicino
per poco che la felicità ritorni
è molto raro che ci si ricordi
degli episodi del cammino.
Ma se la vita smette di aiutarti
è più difficile dimenticarti
di quelle felicità intraviste
dei baci che non si è osato dare
delle occasioni lasciate ad aspettare
degli occhi mai più rivisti.
Allora nei momenti di solitudine
quando il rimpianto diventa abitudine,
una maniera di viversi insieme,
si piangono le labbra assenti
di tutte le belle passanti
che non siamo riusciti a trattenere.

giovedì 16 agosto 2012

Inefficienza alimentare.

Con lo stesso ammontare di mangime che serve a produrre un chilo di carne bovina si fanno cinque chili di carne di pollo ma ben nove chili di carne di cavalletta. Inoltre, il 70% del terreno agricolo mondiale è dedicato, secondo la Fao, alla produzione di carne bovina, suina e ovina: il che è piuttosto inefficiente a livello globale e conduce a deforestazione e altri rischi per l'ambiente.
Da Crossroads, un blog di Luca De Biase

martedì 14 agosto 2012

Del suicidio.

Vi è solamente un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio. Giudicare se la vita valga o non valga la pena di essere vissuta, è rispondere al quesito fondamentale della filosofia.

lunedì 13 agosto 2012

Sul matrimonio.

E' impossibile conoscere la verità sul matrimonio di qualcuno, compreso il proprio.
Nora Ephron, "Non mi ricordo niente"

mercoledì 8 agosto 2012

Curiosità.

E' quella che si prova vedendo le prime immagini provenienti dal suolo di Marte. Insieme all'ammirazione per gli uomini che hanno costruito questa storica missione.

domenica 22 luglio 2012

domenica 8 luglio 2012

Sere d'estate, dimenticate.

C'è un dondolo, che dondola.
Che belle scene, di lei che viene.
Di bocche piene, che fan pendant.

Zucchero Sugar Fornaciari

sabato 30 giugno 2012

Pace e silenzio.

Il frutto della pace è appeso all'albero del silenzio.
Proverbio omanita

giovedì 28 giugno 2012

Imperfezione.

L'imperfezione è lo stato in cui viviamo e ha un valore straordinario: ti spinge verso il nuovo, verso la crescita, nella tensione di raggiungere la perfezione.
Carla Bissi, in arte Alice, su IO Donna del 23 giugno 2012

lunedì 25 giugno 2012

N(e)ocrescita.

(...) Ecco che l'unica cosa veramente irrinunciabile è l'educazione, al sapere in generale, al saper come fare, all'uso efficiente e sostenibile del proprio tempo e delle risorse proprie e dell'ambiente.
L'unica crescita di cui abbia senso parlare quindi rimane quella di un nuovo individuo, evoluto e capace, indipendente e senza vincoli, libero e pacifico, ma soprattutto autosufficiente e completo.
L'effetto collaterale e benefico della Crescita di tale individuo evoluto sarà la contemporanea Decrescita degli sprechi, della richezza fasulla, dei beni e comportamenti superficiali, delle attività non sostenibili e dannose per il bene globale della società ed ambiente ed utili solamente al bene di pochi costruito invece sullo sfruttamento globale di società ed ambiente.
Questa Crescita virtuosa di una società basata su individui nuovi ed evoluti, che si accompagna alla Decrescita degli sprechi e della finanza fasulla la vorremo chiamare N(e)o crescita.
Tratto da Makerland, il blog di Julius F. Mangiumaker

sabato 23 giugno 2012

Crescita e rovina.

Sarebbe già un conforto per la nostra debolezza se tutto perisse con la stessa lentezza con cui si è formato. Invece la crescita è lenta, la rovina è rapida.
Seneca, "Lettere a Lucilio"

sabato 16 giugno 2012

Sull'insostenibilità dell'automobile.

Ivan Illich, sociologo e filosofo, ha calcolato che se aggiungiamo anche il tempo di lavoro per acquistarla e mantenerla [l'automobile], alla fine tanto varrebbe muoversi a piedi, perché la velocità media [di utilizzo] scende a valori pari alla marcia umana.
Brano tratto da "Prepariamoci" di Luca Mercalli; il riferimento è all'"Elogio della bicicletta", saggio del filosofo austriaco pubblicato nel 1974 in Francia ("Energie, vitesse et justice sociale" il titolo originale).
Certo non si vive di medie... ma è un dato che fa molto riflettere.

venerdì 15 giugno 2012

Contraddizioni essenziali/esistenziali.

Non prendevi troppo sul serio, e prendetevi sul serio come la morte. Non preoccupatevi, e preoccupatevi da star male. Abbiate una fiducia di ferro in voi stessi, ma dubitate sempre: vi tiene svegli e all'erta.
Bruce Springsteen

domenica 10 giugno 2012

Salute mentale.

Non è segno di buona salute mentale essere ben adattati a una società malata.
Jiddu Krishnamurti

sabato 9 giugno 2012

Occupazione.

Bisogna pure che occupiamo questa carne che ci è data.
"L'amore segreto di Ofelia" di Steven Berkoff

sabato 19 maggio 2012

Delizia.

Nessuno ottiene mai ciò che vuole in assoluto, tutto è un movimento continuo, in avanti. Niente è definitivo. Tuttavia, sì, sono una persona felice perché so cosa sto cercando e cosa sto inseguendo, e saperlo mi delizia.
Sir Ben Kingsley, intervistato da IO Donna del 12 maggio 2012

martedì 8 maggio 2012

Rispetto e paura.

Rispetto per tutto, paura di nulla.
E' un mantra per me. Vorrei lo fosse anche per il mio cucciolo d'uomo.

lunedì 7 maggio 2012

Porno-Kant.

Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me.
L'invettiva porno-kantiana di Valentina Nappi.
Qui su Solferino 28 anni, un blog del Corriere della Sera.
Forza Valentina, è una bella battaglia. Questo è il tuo spazio web.
In bocca al lupo, anche senza scomodare Kant.

domenica 29 aprile 2012

Contro Steve Jobs.

La critica di Morozov è utile per alimentare la consapevolezza critica e contrastare la passività nei confronti della tecnologia. Non è rivolta particolarmente contro Steve Jobs, ma piuttosto con alcune esagerazioni che sono state compiute da lettori troppo elogiativi. E di certo non tenta di smontare l'importanza del contributo economico e culturale di Jobs, anche quando accenna alle sue sue bizzarrie caratteriali. Alla fine, storicamente, nella figura pubblica di Steve Jobs prevale la sua capacità ispirare chi percorre la difficile strada dell'innovazione.
Luca de Biase concludendo la sua recensione del libro di Evgeny Morozov

venerdì 27 aprile 2012

Le origini di un grande.

Vegetarianismo e buddhismo zen, meditazione e spiritualità, acido e rock: Jobs fuse insieme, nel modo febbrile indotto dalla droga, i molteplici impulsi che erano la caratteristica saliente della subcultura dei campus universitari dell'epoca, tutta protesa verso la ricerca dell'illuminazione.
Steve Jobs di Walter Isaacson, pagina 49

domenica 15 aprile 2012

Vita brevis.

La vita è breve, l'arte è lunga, l'occasione fuggevole, l'esperimento pericoloso, il giudizio difficile.
Ippocrate

mercoledì 11 aprile 2012

Universo e oltre.

Questo è quello che è successo negli anni sessanta: eravamo in guerra con l'Unione Sovietica. Una guerra fredda, con un po' di guerra “calda” nel sud-est asiatico. Così avevamo paura di loro, perché avevano lanciato lo Sputnik – che fra l'altro, la gente non se lo ricorda ma era l'involucro svuotato di un missile balistico intercontinentale.
E “Sputnik” significa “compagno di viaggio”: tutto pacifico, insomma. Ma era la testata di un missile balistico, senza gli esplosivi. E quello fu quindi un segnale. E a noi, in America, venne il panico. La NASA fu fondata sull'onda della paura dello Sputnik. Bene. Così andiamo sulla Luna per paura che la Russia ci dominasse dall'alto. Poi andiamo sulla Luna e gli appassionati di spazio dicono “Oh, siamo sulla Luna nel 1969, saremo su Marte entro altri dieci anni!” Non avevano capito assolutamente le ragioni per le quali eravamo andati sulla Luna in primo luogo! Eravamo in guerra; quando abbiamo visto che i russi non erano pronti per andare sulla Luna abbiamo smesso di andarci anche noi. Questo non dovrebbe stupire nessuno che guardi di nuovo quel periodo.
Ma nel frattempo quell'intera epoca aveva galvanizzato la nazione. Lasciamo stare la guerra come motore. Ci galvanizzò tutti a sognare il domani. A pensare alle case del futuro, alle città del futuro, al cibo – tutto era FutureWorld, FutureLand, l'Esposizione Universale, tutte queste cose erano incentrate sul consentire alla gente di realizzare il domani. Era un atteggiamento culturale che ci era stato dato dal programma spaziale. E ne abbiamo raccolto i benefici di crescita economica perché avevamo gente che voleva diventare scienziato o ingegnere: la gente che rende possibile oggi che esista il domani. E anche se non sei uno scienziato o un tecnologo, darai valore a quell'attività. E queste, nel ventesimo secolo, sono le fondamenta delle economie di domani. Senza di esse, tanto vale che ci trasciniamo di nuovo alle caverne dove siamo diretti in questo momento – rovinati.
Sono stanco di ripeterlo, ma lo devo dire ancora: il budget della NASA ammonta a quattro decimi di cent per ogni dollaro di tasse. Se tenessi in mano un dollaro di tasse e lo tagliassi orizzontalmente per quattro decimi dell'un per cento della sua larghezza non arriverei neanche all'inchiostro. Quindi io non accetto che si dica “Non ce lo possiamo permettere”!
Vi rendete conto che gli 850 miliardi di dollari di salvataggio delle banche, quella somma di denaro, è più dell'intero budget di gestione della NASA di cinquant'anni? E quindi quando qualcuno dice “Non abbiamo abbastanza soldi per questo programma spaziale”, io chiedo “No, non è che non avete abbastanza soldi: è che la distribuzione dei soldi che state spendendo è distorta in un modo che vi fa eliminare l'unica cosa che dia alla gente qualcosa di cui sognare: il domani. La casa di domani, la città di domani, i trasporti di domani.” Tutto questo è finito negli anni settanta, dopo che abbiamo smesso di andare sulla Luna. È finito tutto. Abbiamo smesso di sognare.
E quindi io sono preoccupato che le decisioni del Congresso non tengono conto delle conseguenze di quelle decisioni sul domani. Mirano al rapporto trimestrale, mirano alla prossima tornata elettorale, e questo sta ipotecando il vero futuro di questo paese. Il domani non c'è più.
Se raddoppiate il budget della NASA – adesso è mezzo cent sul dollaro – lo portate a un cent, siate temerari, portatelo a un cent... Basterebbe per andare entro breve tempo su Marte con della gente e tornare sulla Luna e andare oltre a visitare un asteroide. La NASA, per quel che posso giudicare io, è una forza della Natura senza eguali. E quindi quello che mi preoccupa è che se togli il programma spaziale umano – un programma che, se fai avanzare le frontiere, fabbrica eroi – è un operatore di forza sulla filiera dell'istruzione che stimolerà la formazione di scienziati e ingegneri, di matematici e tecnologi. Fai nascere queste persone e le introduci nella società. Sono loro che fanno arrivare il domani.
Mezzo centesimo. Ci compri la Stazione Spaziale, lo Space Shuttle, tutti i centri della NASA, i veicoli robotici, il telescopio Hubble, tutti gli astronauti. Tutto.
Nessuno più sogna il domani. L'agenzia che ha il maggior potere sui sogni di una nazione è ora a corto di fondi per fare quello che deve fare: far avverare i sogni.
Quanto paghereste per l'Universo?

Neil DeGrasse Tyson (tramite Paolo Attivissimo che ringrazio)

sabato 3 marzo 2012

Pausa andrenalina.


Via Pausa Merenda. Che figata! Vista la qualità si suggerisce di selezionare lo schermo intero.

@pussibility collection.

- Quando dico "sei piacevole come un dito in culo" è davvero un complimento. Fidati.
- Ad alto gradimento di attrazione erotica sono le natiche, ovvero semisfere che singolarmente dicono poco ma in coppia formano un culo.
- Il buongiorno si vede dal pompino.
- Lavare i denti prima di cenare è come mettere il rossetto prima di fare un pompino.
- Una (b)anale coincidenza.
- Le donne sono assai gratificate dai rapporti orogenitali perché è come sentirsi dire: "La tua fica mi piace. Potrei mangiarmela."
- Pensate a quanto sia avanti la figa rispetto alla bocca. Si bagna le labbra, senza avere la lingua.

@pussibility. Una donna. Un mito. Tanti tweet.

lunedì 27 febbraio 2012

A bocca aperta.

Risoluzione 1080p e volume a palla. Non è fantascienza. Buon viaggio. Info da Attivissimo.

lunedì 20 febbraio 2012

Pizza e birra.

La pizza senza una birra è come un amplesso senza l'orgasmo.

sabato 18 febbraio 2012

Comunicazione.

La vita è un problema di comunicazione. Pensa quante donne al mondo vorrebbero venire a letto con me e non lo sanno.
Silvio Berlusconi, rivolto a Fedele Confalonieri, da giovani.
Basta capirse.
Saggezza popolare.

martedì 14 febbraio 2012

Lei.

Altra metà del cielo.
Alba ineluttabile su orizzonti imperscrutabili.
Compagna di vita nel divenire di un futuro che non c'era.
Beata creatura inconclusa e inconcludente.
Risacca perpetua di un'infinita marea.
Essenza che compenetra e completa l'umana vacuità.
Presenza sopportante e sopportata di un'imprescindibile unione.
Lei.
Io.
Eterna eterea confusione.

lunedì 13 febbraio 2012

Stammi vicino.

Non lo so dove andrò,
ancora no,
vado dove vai tu.
E ti seguirò
tanto non ho
altro da fare più.
Aspettavo te, da tanto tempo ormai
che quasi non ci credevo
che arrivassi più.
Non lo so che cos’hai,
so cosa sei,
quella che fa per me.
E’ destino ormai che io diventi
quello che fa per te.
Aspettavo sai, da tanto tempo ormai
che quasi non ci credevo,
però non mi ero arreso.
Stammi vicino
e ogni cosa vedrai
col tempo tutto arriverà.
Non mi freghi lo sai,
so cosa vuoi
ancor prima di te.
E’ deciso ormai,
e tu non puoi
più far senza di me.
Aspettavo te,
da tanto tempo ormai
che quasi non ci credevo
però non mi ero arreso.
Stammi vicino
e ogni cosa vedrai
che col tempo tutto si aggiusterà.
Domani…
Faremo così
come fossimo solo io e te
in questo mondo ipocrita che
non ha domani.
Stammi vicino
e ogni cosa vedrai
che col tempo tutto arriverà.
Stammi vicino
e ogni cosa vedrai
col tempo tutto si aggiusterà.
Non lo so dove andrò,
ancora no,
vado dove vai tu.

Vasco Rossi

mercoledì 1 febbraio 2012

Meno, ma meglio.

E' l'approccio al design di Dieter Rams, ispiratore delle linee di tanti prodotti Apple.

sabato 28 gennaio 2012

Ecologia e funzionalità.

E' questo il binomio che ispira il minimalismo sostenibile dei nuovi visionari.

venerdì 27 gennaio 2012

Chi sa accettare l'imperfezione...

... e sa vivere senza sovrapporre un ideale statico alla persona mobile e incompleta che ha accanto, avrà lunga vita condivisa.
Barbara Stefanelli, giornalista e vicedirettore del Corriere della Sera, su Io Donna del 21/01/2012, citando 'Me' Marriage, l'articolo più letto nel 2011 sul New York Times

domenica 22 gennaio 2012

domenica 15 gennaio 2012

Oggi mi sento Vasco.

(...) Ho l’impressione che
La cosa più semplice
Sarebbe quella di non essere mai nato
In fondo la vita
È solo una scusa
È lei da sola che ogni giorno si rinnova
Ti prego perdonami ti prego perdonami
Ti prego perdonami se non ho più la fede in te
Ti faccio presente che
Ho quasi finito
Ho quasi finito anche la pazienza che ho con me
Sarà difficile
Non fare degli errori
Senza l’aiuto di
Di potenze superiori
Ho fatto un patto sai
Con le mie emozioni
Le lascio vivere
E loro non mi fanno fuori

Vasco Rossi, Manifesto futurista della nuova umanità

venerdì 13 gennaio 2012

domenica 8 gennaio 2012

Perfezione.

[D.] Circolano storie su quanto fossi pignolo riguardo all'Apple II, su quanto insistessi che ogni saldatura della scheda madre fosse dritta e l'interno della macchina piacevole e ordinato.
[R.] E' tutto vero.
Domanda di George Gendron e Bo Burlingham e risposta di Steve Jobs in un'intervista del 1989 per "Inc.". Torna in mente questo mio post del marzo 2009.

mercoledì 4 gennaio 2012

Tre.

Segnalo tre post imperdibili pubblicati oggi su Piovono Rane, il blog di Alessandro Gilioli. Questo, questo e questo.