domenica 15 marzo 2009

Bello (anche) dentro.

Per chi è abituato al simpatico disordine che caratterizza il case di un pc ecco la sobria eleganza e il rigoroso ordine (quasi maniacale, o meglio monacale, filosoficamente zen) che regnano in un Mac (il nuovo Pro). La galleria completa qui (grazie a melablog che rilancia l'unboxing di engadget).

sabato 14 marzo 2009

Preghiera.

Credo che quando un triestino sta col fiasco in mano su una panchina a contemplare il mare, questa è preghiera. Grandissima ed eccelsa preghiera. Il mare si raggrinza di piacere, il Carso fa vibrare la sua verzura, la Bora sbuffa divertita, Mìcheze e Jàcheze battono le ore e il Padrone del mondo dice compiaciuto: figli miei, ancora una volta mi avete vinto.
Marcello Goldstein (rabìn e triestìn patoco) in un'intervista a Paolo Rumiz sul Piccolo di oggi; grazie a BaoTzeBao per avermela fatta leggere.

domenica 1 marzo 2009

No Nuke.

La prima cosa che guardiamo all'Earth Policy Institute dove studiamo diverse forme di energia alternativa è il calcolo economico... La gente chiede: dovremmo convertirci al nucleare, o tornare al nucleare? Credo che negli Stati Uniti nessuno comperi più un reattore nucleare da 29 anni ormai... il costo delle tariffe elettriche di una centrale nucleare dovrebbe comprendere i costi per lo smaltimento delle scorie, il costo di un'assicurazione contro incidenti nucleari, il costo di costruzione e di smantellamento dell'impianto. Negli Stati Uniti abbiamo scoperto che il costo di smantellamento di una centrale è superore al costo di costruzione. Quando consideriamo la totalità dei costi, una centrale nucleare non esce nemmeno dalla scatola di montaggio: semplicemente non è competitiva... Negli Stati Uniti abbiamo 103 centrali nucleari, tutte vecchie di almeno trent'anni. Non esiste ancora una struttura di stoccaggio dei rifiuti permanente. Ma abbiamo investito 90 miliardi di dollari nello sviluppo di una struttura sotto lo Yucca, in Nevada... E' un investimento di un miliardo di dollari a centrale, è straordinariamente costoso... Quello che cercano di fare gli operatori è scaricare i costi sui governi e quindi sulle tasse dei contribuenti. Perchè sanno che se dovessero inserire i costi nelle bollette dell'elettricità, i consumatori non lo accetterebbero...
Lester Brown, dal Blog di Beppe Grillo