domenica 28 settembre 2008
mercoledì 24 settembre 2008
Eroe coglione.
Ci passa molto poco tra essere un eroe ed essere un coglione.
Troy Bayliss (rientrando ai box dopo la caduta in gara 2 allo scorso gran premio SBK di Vallelunga)
lunedì 22 settembre 2008
domenica 21 settembre 2008
sabato 20 settembre 2008
Vaffanculo...
...a chi dice - annunciando il Piano Energetico Nazionale - che col nucleare si risparmia e che bisogna recuperare il tempo perduto. L'articolo è qui, sul Sole24ore.com di oggi.
Il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia nel marzo scorso ha invece detto (tra le altre cose):
Il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l’uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni. Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada.
Dobbiamo sviluppare la più importante fonte energetica che la natura mette da sempre a nostra disposizione, senza limiti, a costo zero: e cioè il sole che ogni giorno illumina e riscalda la terra.
L’ultimo reattore in America è stato costruito nel 1979, trent’anni fa! Ricordiamoci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro e che la tecnologia proposta si basa su un combustibile, l’uranio appunto, di durata limitata.
Poi resta, in tutto il mondo, il problema delle scorie. Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali.
Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com’è accaduto del resto per il computer vent’anni fa.
L'intervista completa su Repubblica.it è qui.
Su questo blog di rinnovabili e nucleare si è già scritto il 23 maggio.
Il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia nel marzo scorso ha invece detto (tra le altre cose):
Il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l’uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni. Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada.
Dobbiamo sviluppare la più importante fonte energetica che la natura mette da sempre a nostra disposizione, senza limiti, a costo zero: e cioè il sole che ogni giorno illumina e riscalda la terra.
L’ultimo reattore in America è stato costruito nel 1979, trent’anni fa! Ricordiamoci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro e che la tecnologia proposta si basa su un combustibile, l’uranio appunto, di durata limitata.
Poi resta, in tutto il mondo, il problema delle scorie. Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali.
Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com’è accaduto del resto per il computer vent’anni fa.
L'intervista completa su Repubblica.it è qui.
Su questo blog di rinnovabili e nucleare si è già scritto il 23 maggio.
venerdì 19 settembre 2008
giovedì 18 settembre 2008
mercoledì 17 settembre 2008
martedì 16 settembre 2008
lunedì 15 settembre 2008
Riuscito.
L'esperimento è riuscito. La pubblicazione delle foto su flikr è avvenuta quasi sempre con pochi minuti di ritardo dallo scatto. L'iPhone ha svolto il suo compito. E il risultato completo ora è visibile qui.
Prossimamente verrà pubblicata (su questo blog) qualche foto sufficientemente degna di nota scattata con la Nikon D40.
Nel frattempo eccone una dell'esperimento di cui sopra.
Prossimamente verrà pubblicata (su questo blog) qualche foto sufficientemente degna di nota scattata con la Nikon D40.
Nel frattempo eccone una dell'esperimento di cui sopra.
domenica 7 settembre 2008
Esperimento.
lunedì 1 settembre 2008
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